Un pezzo di storia sta affiorando nel Parco Nazionale dello Stelvio in Italia, a 2.900 metri di altitudine. Qui, mentre attraversano le trincee, il giornalista Nick Squires e lo storico Giovanni Cadioli scoprono questo bunker originale della prima guerra mondiale.
Nascosto da più di 100 anni sotto le nevi delle Alpi italiane, il bunker liberato dal disgelo offre un’affascinante testimonianza della vita dei soldati dai 14 ai 18 anni.
Lo scioglimento dei ghiacciai alpini ha rivelato tunnel e bunker nascosti della prima guerra mondiale.
Gli storici si rallegrano della raccolta di manufatti mancanti, ma sono “molto preoccupati” per l’impatto del cambiamento climatico su 4.000 ghiacciai alpini.
https://t.co/GuSGpbmi6H pic.twitter.com/SPrW8Ghh56– Telegrafo 8 novembre 2021
In una storia che racconta Daily Telegraph, i due uomini furono sorpresi di scoprire un resto immutato, lasciato dagli ultimi occupanti del luogo. Conchiglie, lattine arrugginite, utensili da cucina in metallo, ritagli di stoffa… oggetti usati dai quindici soldati austro-ungarici che si nascondevano nel bunker in quel momento.
Perché la costruzione sotterranea testimonia le battaglie tra l’esercito italiano e l’Austria-Ungheria sul Monte Scholuzzo dal 1915 al 1918.
Brutte notizie per il clima
Sebbene eccezionale, questa scoperta testimonia il dramma ambientale associato al riscaldamento globale. “Cento anni fa, questa montagna faceva parte di un ghiacciaio e le rocce si potevano vedere solo durante le calde giornate di agosto. […] Questo non è più il caso. “Il ghiacciaio si è ritirato, il ghiaccio si sta sciogliendo, quindi posti come questo, congelati nel tempo cento anni fa, stanno tornando in vita”, ha detto Giovanni Cadioli al Daily Telegraph.
Con il graduale scioglimento dei ghiacci, questo tipo di scoperte è destinato a raddoppiare nei prossimi anni.
"Appassionato di cibo orgoglioso. Esploratore pluripremiato. Ninja appassionato di viaggi. Evangelista dei social media."